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Aut viam inveniam aut faciam.
Ci tornerò il prima possibile!
Stefano Depaoli
Per tre estati mi sono imbarcato su un aereo e sono andato in Tanzania con un gruppo
di altre otto persone, per costruire unascuola primaria; esperienza fantastica ogni
volta!
Ho imparato moltissimo e ho visto un sacco di cose, che a casa mia non avrei
nemmeno immaginato.
Non so quandopotrò tornarci ma mi manca, poi è caldo e me ne sto sempre in canotta
come se fossi sempre in vacanza! Si lavora, sì, ma si ride, si mangia bene, e si ride, si
ride tanto.
Il team di trentini ha funzionato bene, pensavo di trovare qualche difficoltà al caldo,
ma così non è stato.
Ammetto che è un po’ strano quando arrivi la notte in aereo a Dar es Salaam e vai
subito a mangiare un piatto di “kuku na chipsy” e una o più Safari (birra locale) al buio
assoluto fuori dal nostro albergo, il Rombo Green View, ma fa parte dell’atmosfera che
si inizia a vivere in Tanzania.
Posto pieno di contraddizioni dove si può imparare tanto. Ci tornerò il prima possibile,
ho delle cose da fare a partire da un bel giro al “Bahari beach” e mangiarmi un buon
“Calamari steak”.
Spero comunque di ritornare, innanzitutto per proseguire nei lavori ma anche per
rincontrare le persone che ho conosciuto in questi anni.
Mi piace, per me è molto meglio di una vacanza.