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Tutte le immagini e i testi contenuti sono di proprietà esclusiva di Progetti di Solidarietà
Questa raccolta di immagini  e di note personali tratte dal libro pubblicato per volere di Silvano Grisenti Una scuola Africana sono di chi ha preso parte a quest’avventura, nasce soprattutto dalla volontà di ricomporre ex post una sorta di diario di viaggio di un gruppo eterogeneo di persone che hanno stretto nel tempo un forte legame di amicizia. Nel mettere insieme il materiale fotografico e scritto c’è stato solo un parziale tentativo di dargli una forma coerente e logica per non impoverire la straordinaria mescolanza di avvenimenti ed emozioni che hanno caratterizzato la nostra esperienza. Ma queste pagine raccontano anche come da un’idea e da una visione si sia giunti a completare con dedizione e perseveranza un ambizioso progetto prima sognato, poi schizzato, progettato, organizzato e infine costruito.

Visione, progetto e realizzazione

di una scuola primaria a Lumuma, Tanzania

In queste pagine raccontiamo la determinazione e lo sforzo di tante persone che in modi e tempi diversi hanno deciso di investire il loro tempo, le loro energie e molta passione per realizzare un progetto tanto ambizioso ed eccezionale quanto ricco di imprevisti, incertezze e soddisfazioni. Le immagini e i testi qui raccolti restituiscono al lettore uno sguardo necessariamente limitato dell’esperienza così ampia che ha interessato tutte le persone coinvolte in questo progetto. L’esperienza prima di tutto umana che ci ha incalcolabilmente arricchiti; quella dell’aiuto e della generosità incondizionata nei confronti di chi è talmente lontano da noi da non sembrare nemmeno appartenere allo stesso mondo; quella di un viaggio a tappe nell’anima del mondo, l’Africa, che ci ha regalato scorci di bellezza e di asprezza lasciandoci spesso senza parole o con gli occhi sgranati.
Progettidisodidarietà.it
Una piccola storia, come ce ne sono tante altre, in cui la solidarietà e la voglia di fare hanno trovato il modo di concretizzarsi producendo qualcosa di buono e utile in un angolo di mondo; una piccola ma grande storia che tutti porteremo nel nostro bagaglio umano, che continueremo a raccontare con entusiasmo a chi ha voglia di ascoltarla, e che vale la pena raccogliere in queste pagine per cristallizzare un’incredibile avventura in una sorta di album di fotografie e avere un oggetto tangibile che, assieme ai monili regalatici dai Masaai, agli oggetti di legno, ai kanga e ai quadri acquistati nel mercatino di Dar es Salaam, alle marmellate ai frutti esotici e alle buste di konyagi rimaste (ne sono rimaste?) nelle nostre credenze, o al pepe e alle spezie sfuse che utilizziamo in cucina, ci rimandi con la mente a quei giorni in una mescolanza di nostalgia, soddisfazione e letizia. Non di minor importanza rispetto a questa frivola e umana necessità di tirare le somme una volta giunti in fondo ad un percorso e di compiacersi un po’ di quanto si è stati in grado di realizzare, c’è la più importante consapevolezza che centinaia di bambini desiderosi di studiare, di crescere e di avere un futuro, potranno farlo in una struttura, la nuova scuola di Lumuma, che offre un ambiente sicuro, confortevole e adeguato.
Ex ore parvulorum semper veritas.