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CARLO
Periodo non bello, per me, servirebbe servito un miracolo per “Andare Avanti”. Eccolo. Difficile
esprimere quello che si prova dentro sé stessi, il cuore non parla, e non scrive. Mi sono trovato
catapultato, come un allievo all’età di sessantasette anni, in mezzo a otto maestri, sia nel
lavoro che nella vita quotidiana. Lumuma, luogo dove non si è mai stanchi, pur lavorando
intensamente, dalle stelle alle stelle. A contatto con persone gioiose, serene, felici, con poco o
niente, ma sempre contente. Un esempio speciale: suor Francesca, sempre disponibile, pronta
a tutto, con un sorriso stampato sulle labbra! Il suo problema era “El Polinar”. E tutte le sorelle
Novizie,meravigliose nel loro quotidiano ed instancabile impegno!Ma ciò che mi ha
straordinariamente ed affettivamente coinvolto sono i bambini della scuola, quante
emozioni, quanta nostalgia. Tra loro ho conosciuto una splendida creatura, Makrina, una
bambina che trasmette un’enorme voglia di andare avanti. E poi, e poi, e poi… mi fermo. Il
resto lo voglio tenere per me. Grazie, grazie, grazie: a Silvano, Marco, Bruno, Giorgio, Maurizio,
Stefano, Camillo, Luciano e scusate per le mie incapacità sul lavoro. Mi avete trasmesso
un mare di energia e tanta voglia di una sana bevuta di “Safari”.Vi ringrazio con un mazzo di rose rosse, sperando che non facciano la solita fine.
Vi ricorda qualcosa?